Crudelia _ Review _ Special Live Action
- Lady Noir
- 25 feb 2022
- Tempo di lettura: 5 min
Finalmente sono tornata con una nuova recensione da fare. Anche questo è stato un film che ho atteso tantissimo e che purtroppo non sono riuscita a vedere al cinema, dovendo aspettare che uscisse su Disney+.
Un film che non ha affatto deluso le mie aspettative. Sto parlando di “Crudelia”, o “Cruella”, a seconda di come la volete chiamare; film dell’anno scorso diretto da Craig Gillespie e che ho apprezzato parecchio.

Trama (e differenze dal classico originale):
Com’è accaduto anche per “Maleficent”, abbiamo la storia prima del classico Disney, ma soprattutto dal punto di vista della cattiva. Ovviamente, come rivela il titolo stiamo parlando della villian più alla moda di tutto il mondo Disney, colei che “vive per le pellicce”.

Al contrario però dei film dedicati alla cattiva de “La bella addormentata del bosco”, qui non c’è una redenzione, anzi nonostante il film mostri sempre un passato traumatico che ha portato la cattiva a diventare tale, la sua follia è evidente dall’inizio alla fine, o meglio all’inizio del film la piccola Estella (questo è il suo nome) sembra solo una bambina eccentrica ed iperattiva, ma più il film va avanti più la sua pazzia diventa insistente fino al finale in cui sembra essere a tutti gli effetti la Crudelia del classico Disney o dei live action con Glenn Close (avete la mia parola che prima o poi recensirò anche quei film).

Nonostante tutto i riferimenti alla storia originale non mancano: dagli alleati Gaspare e Orazio che vediamo nel primo cartone o Alonzo e Le Pelt che si vedono nel secondo.
Aggiungerei pure che quasi la completano dando un background più definito al personaggio di Crudelia che conoscevamo da piccoli.
Giudizio tecnico:
In questo ambito il fantasy ovviamente non c’è, ma nonostante gli effetti speciali possono essere meno rispetto ai live-action già visti, la tecnica è impeccabile e anzi forse migliore di molti altri film, soprattutto per la scelta di molte inquadrature.
Il blu-screen in questo caso è stato solo nella villa della baronessa, per il paesaggio e durante le scena della Crudelia bambina, in cui la giovane Tipper Seifert-Cleveland non poteva portare il cagnolino in braccio.
Se c’è un effetto che però mi ha colpito fin dal trailer, quello sicuramente è stato il colpo di scena del vestito rosso, quando il mantello prende fuoco.

Anche il montaggio di Tatiana Riegel è ben studiato, soprattutto nel momento in cui Crudelia spodesta dal trono della moda la Baronessa: attraverso la scelta di alternare gli interventi della cattiva e gli articoli di giornale, decisamente molto azzeccata a mio parere.
Ovviamente ci sono molte altre scene che ho apprezzato tantissimo per la tecnica, ma vorrei evitare di fare troppi spoiler a chi ancora non l’ha visto.
Recitazione:
Inutile dire che in questo film le due Emma, dominano la scena con la loro maestosa classe e bravura. Emma Thompson è sempre stata una certezza assoluta e credo che sia probabilmente una delle migliori attrici della sua generazione, la sua capacità di immedesimarsi nel personaggio è incredibile e la sua interpretazione mi ha ricordato tantissimo Meryl Streep ne “Il Diavolo veste Prada”.

Per quanto riguarda Emma Stone, vale lo stesso discorso. Il suo talento è indiscusso, anzi, credo che il ruolo folle di Crudelia le abbia dato la possibilità di mostrarcelo: abituati (quasi) sempre ai suoi ruoli da ragazza dolce, perfetta e carina; nulla a che vedere con questo ruolo che se nella parte iniziale del film può sembrare simile ai precedenti, si stratifica parecchio andando avanti con la trama.

Sicuramente, almeno una citazione la meritano gli attori che hanno interpretato Jasper e Horace, ossia Joel Fry e Paul Walter Hauser, visto che dobbiamo a loro le migliori gag del film.
Sceneggiatura e doppiaggio:
Penso che se si dovesse dare un merito a ciò che ha reso al meglio la trasformazione di Estella, fino a farla diventare Cruella, questo spetterebbe sicuramente la sceneggiatura di Aline Brosh McKenna, Kelly Marcel e Steve Zissis.
Come ho già detto la storia somiglia molto a “Il Diavolo veste Prada” con Meryl Streep ed Anne Hathaway, ma se il personaggio di quest’ultima era positivo e alla fine del film comprende l’importanza dell’equilibrio tra il suo lavoro e gli amici, Crudelia va verso tutt’altra direzione, diventando sempre più subdola e sminuendo la Baronessa, fino al punto da incastrarla e prendersi tutti i suoi averi.

Personalmente parlando, sarebbe quasi superfluo citare il doppiaggio di questo film, perché le due donne che ormai da parecchi film danno le voci alle due Emma, non solo sono fenomenali, ma anche conosciutissime (ma molti sono poco avvezzi al doppiaggio, perciò la citazione la meritano eccome). Da un lato abbiamo un’incredibile Emanuela Rossi (che oltre ad essere la voce ufficiale di Emma Thompson lo è anche di Michelle Pfeffeir), mentre dall’altro lato abbiamo una magnifica Domitilla D’Amico che è ormai la voce iconica di tutte le bionde o rosse fighe del cinema. A mio parere sono le loro interpretazioni che danno ancora più spessore ai personaggi.
Trucco e costumi:
Ho sempre elogiato il trucco e i costumi dei live-action Disney e credo che questa volta si possa dire tranquillamente che Jenny Beavan (la costumista di questo film), abbia toccato livelli incredibili.

D’altronde si parla di un film basato sulla moda e su due incredibili stiliste, quindi è ovvio che i costumi debbano essere fenomenali e impeccabili. Basti pensare che persino la rivista di Vogue ha dedicato un intero articolo ai vestiti del film: uno più bello dell’altro.
I miei preferiti? Sicuramente quello rosso già citato prima (forse in questo caso va a suo vantaggio il fatto di spiccare in modo incredibile in mezzo al ballo bianco e nero). Ma anche quelli che Cruella indossa per sfidare la Baronessa: come l’originalissima divisa con l’enorme gonna di tulle che copriva l’auto o il vestito con lo strascico lunghissimo fatto con tanti tipi di stoffa. Però nessuno batte il trench metà nero e metà maculato che comincia a far ricordare la Crudelia che conosciamo bene.

Colonna sonora:
Le musiche sono di Nicholas Britell e credo si adattino in modo perfetto al film. Ovviamente siamo in presenza di un live-action normale, senza canzoni cantate come nei classici film Disney. Eppure il rock imperversa in tutto il film, accentuando l’aria ribella della nostra fantastica protagonista: con canzoni parecchio conosciute come “Feeling Good” di Nina Simone o “Sympathy for the Devil” dei Rolling Stones; ma anche con canzoni inedite come “I Wanna Be Your Dog” di cui è stata fatta una cover dai nostri fantastici Måneskin.
Consiglio anche di ascoltare “Call me Cruella” di Florence che riprende leggermente il testo della canzone originale, ma con uno stile decisamente più rock.
Una cosa è certa, questo film merita di essere visto perché è davvero spettacolare e suggestivo, mette totalmente in crisi la vostra moralità facendovi tifare per Crudelia dall’inizio alla fine, nonostante la sua follia. Lo trovate tranquillamente su Disney+.
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