La casa dei Fantasmi _ Review
- Lady Noir
- 26 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 set 2020
Qualche settimana fa mi sono ritrovata a vedere un film Disney che vedrei molto adatto per il periodo di Halloween (strano che non ve lo abbia proposto per i film da vedere durante la notte delle streghe).
Il film in questione è La casa dei Fantasmi.

Questa piccola chicca della Disney è una commedia del 2003 (in Italia del 2004) ispirata alla "Haunted Maison", l'attrazione presente in tutti i parchi a tema Disney, diretta da Rob Minkoff.
La storia è relativamente semplice, una famiglia con un padre che pensa più al lavoro che al rapporto famigliare si ritrova in un'enorme magione infestata da fantasmi che vogliono in qualche modo separarli. Non mi spingo oltre a raccontare, per non spoilerare troppo la trama a chi lo vuole vedere.

Sicuramente gran parte del merito per il successo di questo film dipende da un'incredibile Eddie Murphy, quando ancora era doppiato dal mitico Tonino Accolla, proprio come lo ricordiamo; la risata, le espressioni, tutto di questo fantastico attore riesce a far ridere, anche solo senza la trama attorno. Di certo fanno la loro parte anche Jennifer Tilly, Marsha Thomason, Nathaniel Parker, ma soprattutto un incredibile Terence Stamp che con la sua aria spiritata e d'altri tempi, rende perfettamente il suo ruolo.

La colonna sonora, perfetta: inquietante al punto giusto, ma senza spaventare come può farlo un film horror, la Disney ovviamente è sempre attenta in questo ambito ricordandosi sempre che nonostante il racconto di fantasmi, questo rimane un film per le famiglie. Questo lo si nota anche nel montaggio e nella sceneggiatura, che alterna momenti di suspense e pathos con momenti ironici e sarcastici, che strappano sempre una risata. Il tutto accompagnato con il temporale che perversa fuori dalla casa per quasi tutto il corso del film.

Vorrei inoltre fare una piccola citazione anche agli effetti speciali, certamente non paragonabili alle nuove tecniche di adesso, ma comunque parecchio ben curati. È come se si capisse perfettamente fin da subito che i fantasmi, gli scheletri il fuoco che assume particolare forme, o la sfera di cristallo che parla, siano finti, ma allo stesso tempo trasmettano quella sensazione di essere veri solo in quel determinato ambito, solo in quella "casa" dove tutto è possibile.

Consiglio a tutti di vederlo, soprattutto alle famiglie, perché è una bellissima storia d'amore, oltre che la dimostrazione che se tutti i membri di un nucleo familiare collaborano e insistono nel volersi salvare a vicenda, essi potranno fare qualsiasi cosa.
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