top of page

Author Villain Challenge

Ecco un altra challenge per quanto riguarda la scrittura. Oggi si parla di cattivi, vediamo cosa ne esce fuori.

1. Quanto è importante l'antagonista in una storia, per te, su una scala da 1 a 10?

Devo essere sincera ho scritto storie, più che altro d'amore, senza dei veri e propri cattivi. Ciò non toglie che una storia con un'antagonista fatto bene attrae di più l'attenzione e può dar vita a una storia fantastica. Perciò se devo dare un voto alla sua importanza dico 8.

2. Il cliché più odioso per un cattivo?

Credo che il cliché più odioso sia quello più banale, ossia un cattivo che è tale per il semplice fatto che voglia conquistare il mondo. Le motivazioni dei cattivi possono essere tante: vendetta, follia, dolore, supremazia, razzismo, ma quando si tratta di semplice conquista e voglia di potere mi fa storcere il naso e ammettiamolo è un classico più che usato.

3. Il cliché più bello utilizzato per un antagonista?

Non ho capito se per "utilizzato" si sta chiedendo da me, o in generale, ma comunque parlo per me. Mi capita spesso di usare cliché e anche i cattivi non fanno eccezione, ma credo che quello che amo di più e che è il più comune, siano gli abiti scuri. Un cattivo che si rispetti deve vestirsi di nero. Certo poi ho vestito molti personaggi normali, persino protagonisti, di nero, basta pensare a Black Lady de La leggenda di Black Lady, ma in fin dei conti è il lato oscuro di Kirka che si veste di scuro, quindi stiamo sempre parlando di villain in un certo senso.

4. Il cattivo "famoso" che apprezzi di più (e sogni anche di notte)?

Quel "sogni anche di notte" mi sa da incubi e, se è questo il caso, basterebbe citare Pennywise per farmi rabbrividire, soprattutto nel libro e nell'ultima rappresentazione cinematografica (interpretato egregiamente e spaventosamente da Bill Skarsgård).

Eppure per quanto sia spaventoso e ben fatto, non è sicuramente il cattivo che apprezzo di più. Il mio cattivo preferito in assoluto è Ophidiel e lo so che vi state chiedendo chi sia. Beh forse non è così famoso come chiede la domanda, ma che ci posso fare, sono follemente innamorata di questo personaggio perché è stato creato in maniera perfetta. Per farvi capire: è il villain di Unika (trilogia di E.J. Allibis) ed è quel tipo cattivo che credi di odiare con tutto te stesso, finché non comprendi tutto e inizi persino a provare pena per lui.

Non vi basta? Volete un vero cattivo famoso? Bene allora scegliete tra Bellatrix Lastrange in Harry Potter, Freezer in Dragon Ball e Joker di Batman, li apprezzo tutti e tre.

5. Un antagonista non dovrebbe mai...

Pentirsi di quello che ha fatto o sta facendo. Odio con tutto il cuore le redenzioni dei cattivi.

Poi è ovvio se sono già sottintese e il cattivo è diventato tale solo per dolore ci può anche stare, esempio Maleficent nel live action della Disney in cui lei non era cattiva, ma è stata tradita e lo è diventata per poi redimersi per amore nei confronti di Aurora, che tanto tornerà cattiva nel seguito, quindi vale poco anche questa scusante.

6. Un antagonista che proprio non riesci ad odiare?

Sono sicura che centinaia, se non migliaia, di persone la pensano come me. Ade in Hercules della Disney. Andiamo come si fa ad odiarlo? È esilarante, a mio parere il più divertente cattivo della Disney, tanto che alcune volte ti veniva voglia di tifare per lui piuttosto che per Hercules.

7. La caratteristica che inserisci sempre nei tuoi antagonisti?

La bellezza. Sì, i miei antagonisti sono sempre degli strafighi, o delle strafighe, da paura. Insomma un cattivo bello e sensuale, può manipolare le menti dei personaggi, e soprattutto del lettore, molto più facilmente di uno brutto e sgorbio o che magari non ha nulla di che. I belli mettono in crisi, ci fanno chiedere per quale motivo l'autore vuole torturarci mentalmente in questo modo dandogli un'aspetto magnifico e un carattere orribile e marcio.

Ecco il mio obbiettivo è suscitare tutto ciò nei miei lettori, per questo i miei cattivi li faccio gnocchi.

8. Preferisci un buono che diventa cattivo o il contrario?

Credo che rispondendo alla domanda cinque abbia già dato involontariamente la risposta a questa domanda. Sinceramente non mi piacciono nessuna delle due opzioni. La prima non è credibile, come ho detto è possibile che un buono diventa cattivo per sofferenza, vendetta o tradimento, ma qualcosa del suo lato buono che lo farà sentire in colpa ci sarà sempre e quindi da cattivo sarebbe poco credibile. Mentre un cattivo che diventa buono non lo digerisco proprio. Se è nato cattivo deve rimanere cattivo, perché i villain, quelli veri, non conoscono né pietà, né amore, né compassione. È questo che li rende cattivi perfetti.

Comunque se devo per forza scegliere a quel punto dico la prima, un buono che diventa cattivo.

9. Che fine ha fatto l'ultimo antagonista creato?

Sta ancora agendo, visto che l'ultimo che ho creato è Makohon della Makohon Saga ed è ancora vivo e vegeto che sta facendo dannare i portatori di miraculous del passato e del presente.

Una cosa è certa non vi farò spoiler dicendovi che fine farà!

Post recenti
Seguimi
  • Facebook App Icon
  • YouTube App Icon
  • Twitter App Icon
bottom of page